Chi Sono

Nutro da sempre curiosità e interesse verso le domande di senso, le dinamiche sociali e le forme espressive dell’essere umano: è da queste spinte che mi sono fatta guidare nella scelta della mia professione.

Parallelamente al percorso accademico ho svolto un lungo percorso di psicoanalisi con psicoanalista SPI.

L’interesse verso il mondo interno e il riverbero della danza-movimento sono i due fili conduttori del mio percorso; ingredienti che ho ritrovato, inseguito, coltivato, con cui ho lottato e a cui ho dato spazio nell’intraprendere la strada della cura della sofferenza psicologica.

Chi Sono

PERCORSO FORMATIVO

Mi sono laureata nel 2004 presso l’Università degli Studi di Parma in Psicologia dello Sviluppo ad orientamento Clinico-Sociale.

Nel corso degli anni ho maturato esperienza sul campo occupandomi di nuclei familiari multiproblematici e disabilità lavorando all’interno dei servizi psico-socio-educativi del territorio bergamasco. In seguito, la decisione di approfondire la clinica frequentando la scuola di specializzazione ad indirizzo Psicoanalitico Fenomenologico presso l’istituto Aretusa di Padova e conseguendo nel 2015 il titolo di Psicoterapeuta.

Sono stati anni di intensa formazione umana e professionale, che mi hanno portato ad accrescere ed affinare le competenze nel lavoro clinico anche con gli adolescenti e i giovani adulti.

Nell’ambito sociale lavoro con persone appartenenti alle categorie protette. Mi occupo di progetti di formazione, sostegno psicologico e sviluppo di empowerment, oltre che di orientamento e ricerca attiva del lavoro.

Conduco gruppi di sostegno psicologico sull’elaborazione del trauma rivolti a persone con disabilità (invalidi del lavoro e invalidi civili).

Nutro da sempre curiosità e interesse verso le domande di senso, le dinamiche sociali e le forme espressive dell’essere umano: è da queste spinte che mi sono fatta guidare nella scelta della mia professione.

Parallelamente al percorso accademico ho svolto un lungo percorso di psicoanalisi con psicoanalista SPI.

L’interesse verso il mondo interno e il riverbero della danza-movimento sono i due fili conduttori del mio percorso; ingredienti che ho ritrovato, inseguito, coltivato, con cui ho lottato e a cui ho dato spazio nell’intraprendere la strada della cura della sofferenza psicologica.

Nutro da sempre curiosità e interesse verso le domande di senso, le dinamiche sociali e le forme espressive dell’essere umano: è da queste spinte che mi sono fatta guidare nella scelta della mia professione.

Parallelamente al percorso accademico ho svolto un lungo percorso di psicoanalisi con psicoanalista SPI.

L’interesse verso il mondo interno e il riverbero della danza-movimento sono i due fili conduttori del mio percorso; ingredienti che ho ritrovato, inseguito, coltivato, con cui ho lottato e a cui ho dato spazio nell’intraprendere la strada della cura della sofferenza psicologica.

PERCORSO FORMATIVO

Mi sono laureata nel 2004 presso l’Università degli Studi di Parma in Psicologia dello Sviluppo ad orientamento Clinico-Sociale.

Nel corso degli anni ho maturato esperienza sul campo occupandomi di nuclei familiari multiproblematici e disabilità lavorando all’interno dei servizi psico-socio-educativi del territorio bergamasco. In seguito, la decisione di approfondire la clinica frequentando la scuola di specializzazione ad indirizzo Psicoanalitico Fenomenologico presso l’istituto Aretusa di Padova e conseguendo nel 2015 il titolo di Psicoterapeuta.

Sono stati anni di intensa formazione umana e professionale, che mi hanno portato ad accrescere ed affinare le competenze nel lavoro clinico anche con gli adolescenti e i giovani adulti.

Nell’ambito sociale lavoro con persone appartenenti alle categorie protette. Mi occupo di progetti di formazione, sostegno psicologico e sviluppo di empowerment, oltre che di orientamento e ricerca attiva del lavoro.

Conduco gruppi di sostegno psicologico sull’elaborazione del trauma rivolti a persone con disabilità (invalidi del lavoro e invalidi civili).

PERCORSO FORMATIVO

Mi sono laureata nel 2004 presso l’Università degli Studi di Parma in Psicologia dello Sviluppo ad orientamento Clinico-Sociale.

Nel corso degli anni ho maturato esperienza sul campo occupandomi di nuclei familiari multiproblematici e disabilità lavorando all’interno dei servizi psico-socio-educativi del territorio bergamasco. In seguito, la decisione di approfondire la clinica frequentando la scuola di specializzazione ad indirizzo Psicoanalitico Fenomenologico presso l’istituto Aretusa di Padova e conseguendo nel 2015 il titolo di Psicoterapeuta.

Sono stati anni di intensa formazione umana e professionale, che mi hanno portato ad accrescere ed affinare le competenze nel lavoro clinico anche con gli adolescenti e i giovani adulti.

Nell’ambito sociale lavoro con persone appartenenti alle categorie protette. Mi occupo di progetti di formazione, sostegno psicologico e sviluppo di empowerment, oltre che di orientamento e ricerca attiva del lavoro.

Conduco gruppi di sostegno psicologico sull’elaborazione del trauma rivolti a persone con disabilità (invalidi del lavoro e invalidi civili).

L’ORIENTAMENTO TEORICO

PSICOANALITICO-FENOMENOLOGICO

L’orientamento teorico di riferimento è quello Psicoanalitico Fenomenologico che mi pone in una dimensione di ascolto profondo del vissuto del paziente e che trova nella stanza d’analisi uno spazio di cura per la sofferenza psicologica. Attraverso il lavoro psicoterapeutico, non si costruisce solo un ambiente di accoglimento e contenimento della sofferenza, ma soprattutto si crea uno spazio in cui elaborare chiavi di lettura e di comprensione delle modalità di funzionare psichicamente. Durante lo svolgersi della cura si guida il paziente nell’elaborazione degli affetti con il conseguente recupero di un senso della propria storia. La finalità è quella di condurre e accompagnare il paziente lungo un percorso di conoscenza e crescita personale in cui poter ampliare l’orizzonte delle possibilità per coltivare relazioni più soddisfacenti con se stessi e con gli altri.

Ciò che caratterizza la modalità del lavoro psicoterapeutico è aver cura della persona nella sua interezza e unicità, non solo allo scopo di eliminare i suoi sintomi, ma al fine di sviluppare la creatività e le potenzialità psichiche e affettive inespresse o inibite.

L’ORIENTAMENTO TEORICO PSICOANALITICO-FENOMENOLOGICO

L’orientamento teorico di riferimento è quello Psicoanalitico Fenomenologico che mi pone in una dimensione di ascolto profondo del vissuto del paziente e che trova nella stanza d’analisi uno spazio di cura per la sofferenza psicologica. Attraverso il lavoro psicoterapeutico, non si costruisce solo un ambiente di accoglimento e contenimento della sofferenza, ma soprattutto si crea uno spazio in cui elaborare chiavi di lettura e di comprensione delle modalità di funzionare psichicamente. Durante lo svolgersi della cura si guida il paziente nell’elaborazione degli affetti con il conseguente recupero di un senso della propria storia. La finalità è quella di condurre e accompagnare il paziente lungo un percorso di conoscenza e crescita personale in cui poter ampliare l’orizzonte delle possibilità per coltivare relazioni più soddisfacenti con se stessi e con gli altri.

Ciò che caratterizza la modalità del lavoro psicoterapeutico è aver cura della persona nella sua interezza e unicità, non solo allo scopo di eliminare i suoi sintomi, ma al fine di sviluppare la creatività e le potenzialità psichiche e affettive inespresse o inibite.